Sorto nel 2003 per la divulgazione del repertorio medioevale, in particolare la produzione polifonica sacra dal Duecento al Quattrocento; fa capo al Centro Studi Claviere di Vittorio Veneto (TV). L’ampia formazione accademica dei componenti include studi di canto medievale, vocalità funzionale, prassi esecutiva con strumenti antichi, musicologia, paleografia. Numerosi i concerti sinora realizzati in luoghi sacri di rilievo artistico e pregnanza spirituale in Italia, Austria e Germania. Oltre a numerosi programmi a tema, la ricerca dedicata a Hildegard von Bingen ha dato forma ai programmi multimediali L’invisibile rivelato: il manifestarsi della santità profetica di Ildegarda di Bingen, sulla proiezione integrale delle miniature del Lucca-Kodex (ms. 1942, Biblioteca Statale, Lucca), e Aurea materia, su miniature dallo Scivias-Kodex (Bingen (D), Abtei St. Hildegard). In formazione a due (Elena Modena e Ilario Gregoletto) ha inciso i CD con repertorio ildegardiano Divina dulcedo et laudatio (CSC 2012), annesso alla stampa degli Atti del Convegno Mistica, Musica e Medicina. Ildegarda fra il suo e il nostro tempo (Treviso, Centro Studi Claviere, 2013), e Il canto di Ildegarda (CSC 2020), quest’ultimo recensito sulla rivista «Musica» (aprile 2021). Per i 10 anni della proclamazione di Ildegarda di Bingen a Dottore della chiesa è stato invitato dalla St. Hildegard Akademie e dal Deutsches Historisches Institut in Rom a prodursi a Roma e a Bingen. Collabora inoltre con la Schola Aquileiensis (direttore Claudio Zinutti) e ha partecipato all’incisione discografica a loro cura Canamus cum modulo. I discanti di Cividale del Friuli (Nota, 2022). In for-mazione a quattro (Caterina Chiarcos, Anna Passarini, Elena Modena, Ilario Gregoletto) ha inciso per TACTUS La legenda di Vittore e Corona nei codici del Medioevo (TC 220002, 2021), recensito sulle riviste «Musica» (ottobre 2021).